Detersivi “alla spina”, pasta o riso sfusi, bottiglie d’acqua con vuoto a rendere, prodotti senza imballaggio o con confezioni biodegradabili. D’ora in avanti, a Parma, facendo la spesa al supermercato si può dare una mano all’ambiente, evitando packaging, sacchetti o bottiglie di plastica. Il progetto è stato sottoscritto dalla Provincia di Parma e da tre delle più importanti catene della grande distribuzione italiana, che nel territorio di Parma coprono il 67% dei punti vendita presenti: Coop Nordest, Conad Centro Nord e Gruppo Realco (Sigma).
L’obiettivo è di ridurre il peso dei rifiuti sull’ambiente, cercando di andare a incidere là dove avviene la produzione. L’accordo stabilisce alcuni obiettivi e buone pratiche ambientali. Tra le azioni di riduzione dei rifiuti, i punti vendita possono decidere di vendere detersivo o altri prodotti alla spina, acqua o altre bevande con vuoto a rendere, prodotti sfusi come pasta, riso, cereali o frutta secca in specifici “Ecopunti” segnalati all’interno dei supermercati, pannolini riutilizzabili.
E ancora, sono previste azioni per ridurre gli imballaggi al banco del fresco e per recuperare l’invenduto attraverso l’adesione a circuiti solidaristici del tipo last-minute market (recupero di alimenti in fase di scadenza) o l’accordo, ad esempio, con i canili. Tra le buone pratiche ambientali, invece, rientrano azioni per introdurre nuove raccolte differenziate, imballaggi biodegradabili, prodotti biologici o locali da filiera corta all’interno dei punti vendita. Vengono inoltre promosse azioni per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili (come il solare termico o il fotovoltaico) e per scegliere l’acqua imbottigliata da fonti regionali o di province vicine.
“È un accordo – sottolinea il presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli – che costituisce un’ulteriore testimonianza dell’impegno della Provincia sul tema della riduzione dei rifiuti. Stiamo completando gli obiettivi che ci eravamo posti a inizio mandato: l’aumento della raccolta differenziata, la creazione di un impianto di smaltimento e la diminuzione dei rifiuti, quest’ultima resa possibile proprio grazie a questo accordo. Il protocollo ha anche un’importante funzione educativa, mettendo tra le azioni previste anche buone pratiche che aiuteranno i cittadini a prendere maggiore consapevolezza che la riduzione dei rifiuti passa anche attraverso le loro scelte e i loro comportamenti”.
Il protocollo ha una struttura libera: ognuno, a partire dalla propria organizzazione e dalle proprie esigenze, può rispondere all’obiettivo nel modo migliore, basta che metta in pratica alcune delle azioni virtuose previste dal protocollo in uno o più punti vendita della provincia. “Daremo tutto il nostro impegno per cercare di mettere in atto nei nostri punti vendita tutte le azioni previste dall’accordo perché crediamo siano utili e valide - precisa il direttore Commerciale di Conad Centro Nord Lilliano Boni – . Naturalmente è una sfida che va giocata a 360 gradi non solo da noi, ma anche coinvolgendo i produttori che devono darci prodotti che abbiano un basso impatto ambientale”.
La sperimentazione inizierà da settembre con azioni che saranno implementate nei punti vendita. I risultati saranno monitorati ogni anno e pubblicati sul sito web della Provincia e dell’Osservatorio rifiuti. “In questo modo – ha spiegato l’assessore all’ambiente Giancarlo Castellani – potremo seguire passo passo le azioni che verranno messe in atto in ogni punto vendita. Un monitoraggio utile in primo luogo per i cittadini che avranno una mappa dei luoghi dove poter comprare prodotti ecologici, e poi anche per le altre organizzazioni della grande distribuzione che potranno vedere i risultati del protocollo ed eventualmente decidere di partecipare a loro volta
affaritaliani.it, 2 Agosto 2008
http://www.affaritaliani.it/economia/eco-spesa-detersivi-alla-spina290708_pg_1.html
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